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ATTENZIONE: i racconti sottostanti potrebbero contenere un sacco di parolacce

Supereroi di una volta

Quando ero piccolo era successa quella cosa dei raggi ultracosmici, non mi ricordo bene la storia, sono troppo vecchio per avere una buona memoria, però all'incirca era successo che degli scienziati erano saltati su a dire che la terra sarebbe stata investita da quei raggi lì, che quei raggi lì erano molto pericolosi e bisognava mettere a punto dei sistemi per ripararsi da quei raggi lì, perché chissà cosa sarebbe potuto succedere agli esseri viventi se fossero stati colpiti da quei raggi lì, che poi sarebbero sempre i raggi ultracosmici.
Allora era successo che in quattroequattrotto erano stati costruiti degli scudi spaziali, delle tute protettive, degli occhiali schermati e tutta una serie di gadget del genere, alcuni avevano guadagnato una sbardellata di soldi e tutti gli altri, come al solito, se l'erano presa nel culo, chi più e chi meno.
Dunque, è successo che quando questi raggi ultracosmici hanno raggiunto la terra, un po' sono stati respinti dagli scudi spaziali, un po' sono stati assorbiti dalle tute, gli occhiali non so cosa abbiano fatto, però erano stati disegnati da un noto stilista e quindi eravamo tutti molto fighi con quegli occhiali lì.
Sembrava proprio che non fosse successo niente di particolare, tutto funzionava come prima, nessuno si era sentito male, insomma sembrava che tutti i sistemi di protezione avessero funzionato a dovere, anche gli animali, che tra l'altro non avevano indossato ne tute ne occhiali, stavano perfettamente bene.
Poi, dopo qualche tempo, alcune persone hanno cominciato ad acquisire dei superpoteri! Le brave persone con superpoteri erano i supereroi, le persone cattive con superpoteri erano i supercriminali.
I supereroi si guadagnavano da vivere dando la caccia ai supercriminali, mentre i supercriminali dovevano rubare o rapinare perché nessuno li pagava per dare la caccia ai supereroi.
L'anno successivo all'irradiazione è stato fatto il primo censimento dei supereroi: quattrocentocinquantasette in tutto il mondo. Non c'erano invece dati ufficiali circa il numero di supercriminali. Una ricerca fatta dall'osservatorio sul crimine stimava il numero di supercriminali attorno alle duecentosettanta unità, secondo la questura un centinaio a malapena.
In Italia il supereroe più amato e famoso era Supermuco, che aveva il il potere di secernere a proprio piacimento grandi quantità di catarro verde ed appiccicoso che era in grado di sputazzare a grandissima distanza e con il quale tramortiva i cattivi di turno che venivano così assicurati alla giustizia. Una volta Supermuco aveva rischiato di soccombere di fronte al suo acerrimo nemico, quel gran pezzo di merda di Trapanator, che lo aveva attirato in una terribile trappola: una piscina piena di sciroppo per la tosse con mucolitico.
Trapanator era un dentista pazzo, conseguentemente all'esposizione ai raggi ultracosmici ognuna delle sue dita venne trasformata in un arnese da odontoiatra: trapano, fresa, aspiratore, specchietto, siringa con anestetico ed un sacco di altre cose che i dentisti generalmente ti ficcano in bocca. Trapanator agiva sempre di notte, assaliva casualmente le proprie vittime a cui infilava le dita in bocca, eseguendo così contro la loro volontà: otturazioni, devitalizzazioni, capsule, ponti, ablazione del tartaro eccetera eccetera. Alla fine del trattamento Trapanator produceva una parcella salatissima che le vittime dovevano pagare immantinente. Senza fattura c'era un congruo sconto.
Ma ritorniamo alla leggendaria battaglia della piscina piena di sciroppo per la tosse. Supermuco privato quasi totalmente della capacità di produrre catarro stava per capitolare, quando all'improvviso arrivò in suo aiuto la mia supereroina preferita: Superfiatella! La mitica Superfiatella, che era anche una discreta gnocca, aveva la capacità di modificare a proprio piacimento la struttura molecolare del proprio fiato, trasformandolo di volta in volta in anestetico, gas nervino, insetticida, nitroglicerina, fertilizzante e migliaia di altre cose a seconda delle necessità. Bene, quella volta Superfiatella produsse un'alitata anestetizzante direttamente in faccia a Trapanator che si addormentò all'istante, cadde nella piscina  di sciroppo per la tosse dove morì affogato. Supermuco si salvò e tutto finì bene, ci fu una grande festa, molto bella, ma così bella che non ve la posso neanche raccontare, perché io non c'ero, ero ancora troppo piccolo. Però lo zio di un mio amico che c'è stato ha detto che è stata proprio una bella festa.
 Un altro supereroe che mi piaceva molto era Minchiaman, un tipo a cui i raggi ultracosmici avevano ingigantito il cazzo a dismisura. Minchiaman viaggiava velocissimo a bordo dei propri coglioni rotanti del diametro di cinquantaquattro centimetri e sgominava gli avversari  con delle sborracchiate radioattive che potevano essere sparate anche a diverse centinaia di metri di distanza dalla sua grossa minchia che misurava un metro e trentasette centimetri. Minchiaman ebbe un lungo periodo di grande popolarità, aveva un sacco di ammiratori ed l'ospite più richiesto nei talkshow dell'epoca.
Purtroppo Minchiaman cadde in profonda depressione perché, a causa delle spropositate dimensioni del suo arnese, non riusciva a trovarsi una fidanzata, perché ok le dimensioni, un grosso uccello fa sempre piacere, però senza esagerare.
Purtroppo al culmine della depressione Minchiaman si suicidò sborracchiandosi un colpo in testa.
Questi supereroi di cui vi sto parlando, a differenza di quelli dei fumetti, invecchiavano come qualsiasi altro essere vivente comune. Col passare del tempo cominciarono a perdere colpi, ad avvertire un'eccessiva stanchezza, alcuni di loro veramente ma veramente anziani, cominciarono a dare segno di rincoglionimento senile, alcuni diventarono pericolosi per se stessi e per gli altri.
Mi ricordo di una volta in cui Superfiatella, che era ormai una simpatica vecchietta, venne invitata ad un programma televisivo del cazzo e per errore uccise tutto il pubblico con uno sbadiglio mefitico.
Così il Sindaco dell'Europa decretò che, per il bene dell'umanità intera, tutti i supereroi sarebbero stati prepensionati non appena avessero raggiunto gli ottant'anni di età, diversamente dalle persone normodotate che erano costrette a lavorare fino al mese precedente alla data prevista del decesso, oppure fino alla settimana precedente, non ricordo bene, sono molto anziano, sono andato in pensione ieri e mi sento già malissimo. Ah, muoio!

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