pareti, una mensola con un vasetto di fiori finti ed una teiera. Cosa mai ci farà quella brutta teiera su quella insignificante mensola?
Una camera d'albergo con un bagno che odora di detergenti economici e di umido, con i sanitari un po' graffiati, con le rubinetterie cromate ma non proprio sfavillanti. Era dai tempi delle vacanze in montagna con i nonni che non mettevo piede in una camera d'albergo così deprimente. Però, escludendo le camere d'albergo, le vacanze in montagna coi nonni le ricordo con piacere, stavo bene in vacanza coi nonni in montagna, volevo molto bene ai nonni. Le vacanze coi nonni sarebbero state perfette se ci fosse stata una bella camera d'albergo, ma evidentemente i nonni non se la potevano permettere e i miei genitori non si potevano permettere di pagare l'albergo ai nonni. Però stavo bene coi nonni, stavo bene anche coi miei genitori, anche se non avevamo molti soldi da spendere per una bella camera d'albergo.
Crescendo ho sempre cercato di impegnarmi al massimo per raggiungere una posizione che mi consentisse di permettermi delle belle camere in begli alberghi, camere luminose, profumate, elegantemente arredate, con letti comodi e bagni confortevoli.
E ce l'ho fatta, ho un lavoro che mi consente di guadagnare molto, che mi consente di alloggiare nei migliori alberghi in tutto il mondo. Però non sempre è possibile alloggiare nelle migliori camere d'albergo, a volte ci si deve accontentare, ci si deve adattare. Ed io ora mi devo adattare, mi devo accontentare di questa squallida camera d'albergo, una camera che però ho scelto perché ha una eccellente esposizione su una via apparentemente anonima, ma dalla via apparentemente anonima tra poco transiterà l'auto del presidente, il presidente che ucciderò con un colpo in testa, grazie alla mia mira infallibile, per guadagnarmi i soldi che mi consentono di alloggiare in alberghi lussuosi.
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